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Protocollo Merlino: una buona prassi contro la criminalità da diffondere in tutta la Lombardia

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PROTOCOLLO LEGALITA’

MERLINO BORGHETTI(PD): “UNA BUONA PRASSI CONTRO LA CRIMINALITA’ DA DIFFONDERE IN TUTTA LA REGIONE LOMBARDIA”

E’ stato firmato oggi a Merlino (LO) un innovativo Protocollo Legalità (che ha già preso il nome di Protocollo Merlino) tra il Comune di Merlino, la Prefettura di Lodi e le parti sociali (sindacati e associazioni di categoria) avente lo scopo di combattere le infiltrazioni della criminalità organizzata e le illegalità che si nascondono spesso all’interno degli appalti di lavori edili in ambito privato.

Il Comune di Merlino era rappresentato dal Sindaco Giovanni Fazzi e dai tecnici, tra cui l’Architetto Serena Righini, promotrice del protocollo. La prefettura di Lodi era rappresentata dal Prefetto Pasquale Gioffré. Il consigliere regionale del Pd Carlo Borghetti, componente dell’Osservatorio Regionale per la Legalità ha partecipato alla cerimonia della firma del Protocollo, su invito del Comune di Merlino con il quale aveva approfondito i contenuti dello stesso in riferimento alla legge regionale quadro sull’urbanistica n°12/2005. “La novità del Protocollo Merlino - dice Borghetti – sta nella applicazione al settore dell’edilizia privata di tutte le tutele e le garanzie contro le infiltrazioni mafiose che la legge già prevede nel caso di opere pubbliche. All’operatore privato viene offerta l’opportunità di un incentivo volumetrico pari all’8% della capacità fondiaria a fronte dell’impegno, di interesse pubblico, ad accettare ogni disposizione contenuta nel protocollo”.

Tra gli impegni previsti per l’operatore dell’intervento edilizio privato c’è, tra l’altro, l’attivazione di un sistema telematico d’accesso al cantiere per il controllo delle identità delle maestranze all’opera; la comunicazione all’amministrazione comunale di tutta la struttura societaria e dei casellari giudiziali di chi detiene la rappresentanza della società che effettua l’intervento edilizio; il deposito degli ultimi due bilanci annuali; la comunicazione dell’elenco delle imprese sub-appaltatrici e sub-contraenti per tutte le forniture e i servizi ; il divieto di sub-appalto del sub-appalto; la garanzia della tracciabilità di tutti i flussi finanziari.

“In un paese ideale non dovrebbe esserci bisogno di prevedere un premio per chi rispetta la legge. Ma la situazione in cui si trova l’Italia e anche la Regione Lombardia, richiede iniziative concrete in grado di porre un argine efficace all’allargamento delle zone grigie dell’illegalità . Ben venga quindi l’iniziativa del Comune di Merlino: sarà interessante ora vedere quanti comuni vorranno imitarla. Non mancheremo di segnalare il protocollo anche a Regione Lombardia come buona prassi da diffondere” conclude Borghetti.

Milano, 28 marzo 2012


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