Proseguono i disagi che da domenica pomeriggio si stanno verificando sulle linee ferroviarie del lodigiano a causa di un malfunzionamento del nuovo sistema informatico per la gestione dei turni del personale introdotto proprio in concomitanza con il via dell'orario invernale. Il consigliere regionale del Pd Fabrizio Santantonio ha richiesto al presidente della Commissione Trasporti del Consiglio regionale Rienzo Azzi con una lettera di convocare con urgenza un’audizione dell’assessore regionale ai trasporti Andrea Gilardoni per relazionare in merito ai disservizi registrati in questi due giorni e sulle misure attivate per ripristinare la corretta operatività del servizio ferroviario regionale.
“I pesanti ritardi occorsi tra ieri e oggi non possono essere solo giustificati da un problema al sistema informatico - dichiara Santantono - Parliamo di ritardi tra i 40 e 50 minuti su un ordine di percorrenza che varia tra i 30 e i 60 km. Le scuse non bastano bisogna fare chiarezza per rispetto di tutti i pendolari lodigiani che hanno vissuto due giorni di pura passione. Siamo consapevoli che l'attività istituzionale del Consiglio regionale sta vivendo la fase di gestione ordinaria delle attività che solitamente prevede l’attenzione ai soli atti indifferibili – continua - ma la situazione straordinaria e la vicenda che ha coinvolto l’Amministratore delegato di Trenord, Giuseppe Biesuz ci spingono a chiedere, con la massima urgenza, un’audizione in Commissione V dell’assessore Gilardoni per avere deve delucidazioni su quel che è accaduto e per conoscere gli strumenti che saranno messi in campo per ripristinare la gestione del trasporto ferroviario lombardo. Ci auguriamo che venga accolta la nostra richiesta”.
Il consigliere del PD infine chiede che chi ha avuto responsabilità nella vicenda deve risponderne in prima persona: “Alla luce di tutto quel che è accaduto ritengo che l’amministratore delegato Biesuz debba presentare le proprie dimissioni. E’ una richiesta che come gruppo abbiamo espresso prima ancora che le vicende giudiziarie prendessero il sopravvento. Il servizio ferroviario regionale è ancora in tilt e i pendolari sono allo sbando. La regione deve intervenire immediatamente affinché venga ripristinata al più presto l’operatività del servizio”.
Milano, 11 dicembre 2012
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