Milano, 20 dicembre 2012 - Non ci saranno ulteriori proroghe per i comuni che non avranno approvato il Pgt entro il 31 dicembre 2012. Di fatto non saranno possibili nuovi interventi, anche su aree previste come edificabili nel piano regolatore vigente, fino a che il consiglio comunale non avrà approvato definitivamente il nuovo strumento urbanistico. La Giunta regionale aveva tentato di modificare fuori tempo massimo e per l’ennesima volta i termini della legge urbanistica, ma ieri, con il Consiglio in regime di prorogatio, la maggioranza di centrodestra è riuscita unicamente ad approvare in un provvedimento omnibus una norma minimale e comunque a forte rischio di impugnazione. Il Pd ha votato contro.
“Con il voto di ieri – dichiara in merito il consigliere regionale del PD Enrico Brambilla - la Regione ha cercato di correggere fuori tempo massimo gli effetti di una legge urbanistica inadeguata. Dopo sette anni e mezzo dalla sua approvazione ci sono in Lombardia oltre 400 comuni su 1500 che non sono stati in grado di approvare il piano di governo del territorio e di questi 12 sono in provincia di Monza e Brianza. Se tante amministrazioni, di diverso segno, si trovano in queste condizioni, significa che qualcosa in Regione non ha funzionato. Peraltro saranno beffate quelle amministrazioni che si erano fidate delle rassicurazioni della vecchia giunta che aveva promesso una proroga a chi avesse almeno adottato il Pgt, cioè approvato in prima lettura, entro la fine dell’anno. Ma a una cattiva legge e a una cattiva politica urbanistica, frutto delle scelte di Pdl e Lega, non si può certo rimediare con un provvedimento approvato da un Consiglio sciolto, con la concreta possibilità che sia dichiarato illegittimo. Ora i comuni saranno in grave difficoltà e il settore dell’edilizia, già in forte calo, subirà un ulteriore riduzione, con inevitabili ricadute sull’ampio indotto che coinvolge artigiani e professionisti.”
Ecco i comuni della provincia di Monza e Brianza che non hanno ancora adottato il Piano di Governo del territorio (dato agosto 2012)
AICURZIO
ARCORE
BERNAREGGIO
LIMBIATE
MACHERIO
MEZZAGO
MISINTO
RENATE
SEREGNO
SEVESO
TRIUGGIO
VEDUGGIO CON COLZANO
Art. 4
(Modifiche alla l.r. 12/2005)
1. Alla legge regionale 11 marzo 2005, n.12 (Legge per il governo del territorio) sono apportate le seguenti modifiche:
a) dopo il comma 1 bis dell’articolo 25 sono inseriti i seguenti:
“1 ter. In deroga a quanto previsto dal comma 1, primo periodo, i PRG vigenti dei comuni danneggiati dal sisma del 20 maggio 2012 inclusi nell’elenco allegato al decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 1° giugno 2012, nonché di quelli dichiarati in dissesto finanziario con deliberazione del consiglio comunale approvata entro il 31 dicembre 2012 conservano efficacia fino al 31 dicembre 2013, salvo quanto disposto dall’articolo 26, comma 3 quater. In caso di mancata adozione del PGT entro il 31 dicembre 2013, si applicano le disposizioni di cui ai commi 1 quater e 1 quinquies.
1 quater. Nei comuni che entro il 31 dicembre 2012 non hanno approvato il PGT, dal 1° gennaio 2013 e fino all’approvazione del PGT, fermo restando quanto disposto dall’articolo 13, comma 12 e dall’articolo 26 comma 3 quater sono ammessi unicamente i seguenti interventi:
a) nelle zone omogenee A, B, C e D individuate dal previgente PRG, interventi sugli edifici esistenti nelle sole tipologie di cui all’articolo 27, comma 1, lett. a), b) e c);
b) nelle zone omogenee E e F individuate dal previgente PRG, gli interventi che erano consentiti dal medesimo PRG o da altro strumento urbanistico comunque denominato;
c) gli interventi in esecuzione di piani attuativi approvati entro la data di entrata in vigore della presente disposizione, la cui convenzione, stipulata entro la medesima data è in corso di validità.
1 quinquies: Nei comuni di cui al comma 1 quater, dal 1° gennaio 2013 e fino all’approvazione del PGT, non sono applicabili le disposizioni di cui agli articoli 3, 4, 5 e 6 della legge regionale 13 marzo 2012, n.4 (Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico-edilizia); sono fatte salve le istanze di permesso di costruire e le denunce di inizio attività presentate entro il 31 dicembre 2012”.
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