“Finalmente, a tre anni di distanza dall’approvazione dell’ordine del giorno con cui il Gruppo regionale del Pd proponeva di convocare un tavolo di concertazione fra le associazioni sindacali dei produttori di latte e di quelle che rappresentano gli imprenditori del settore lattiero-caseario, l’assessore regionale all’Agricoltura Fava dichiara di voler intervenire con uno strumento che riteniamo possa garantire maggiore stabilità al settore”, lo dice Marco Carra, consigliere regionale del Pd e capogruppo in VIII Commissione Agricoltura del Consiglio regionale, dopo la proposta, fatta oggi, dall’assessore di una sorta di tavolo regionale sul prezzo del latte.
“Lo abbiamo più volte ribadito con ordini del giorno e mozioni: occorre attivarsi affinché si possa giungere a un accordo tra i maggiori attori coinvolti, che attraverso un meccanismo di indicizzazione garantisca un prezzo equo, stabile e sostenibile del latte o che comunque sia base di riferimento nella contrattazione collettiva – continua Carra –. Ricordiamo che quello lattiero-caseario, in Lombardia, è un settore che conta circa 6.700 aziende e una produzione del 40 per cento del latte nazionale con 550mila capi bovini”.
Secondo Carra è, dunque, “fondamentale, anche per l’economia lombarda, garantire un prezzo equo ai produttori di latte, tale da costituire una giusta remunerazione per il prodotto venduto. Cosa che attualmente non avviene, mettendo in grossa crisi le aziende. Oggi, anche Regione Lombardia lo ha capito. Meglio tardi che mai”, chiosa il consigliere Pd.
Milano, 19 giugno 2013
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