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Futuro assetto Parco Nazionale dello Stelvio

AMBIENTE »

 

 


MOZIONE URGENTE

Oggetto: FUTURO ASSETTO PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO

Il Consiglio Regionale della Lombardia

Premesso che:

Il Parco Nazionale dello Stelvio è il più grande dei parchi storici italiani. Istituito con Legge n. 740 del 24 aprile 1935, si estende sui territori delle province di Sondrio, Brescia, Trento e Bolzano, per una superficie tutelata complessiva pari a 130.993 ettari, di cui il 46% (60.361 ettari) appartenente alla Lombardia;

Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 novembre 1993 “Costituzione del ‘Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio’ in applicazione della legge quadro sulle aree protette 6 dicembre 1991, n. 394” è stata introdotta la gestione consortile del Parco Nazionale dello Stelvio con ampliamento del concetto al versante lombardo del parco;

Dal 1995 la governance del Parco Nazionale dello Stelvio è stata quindi affidata ad un Consorzio costituito dallo Stato, dalla Regione Lombardia e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano. Il modello consortile contempla tre Comitati di Gestione rispettivamente per il settore altoatesino, lombardo (il settore, per estensione territoriale, maggiore del parco) e trentino, ai quali spetta la gestione del territorio di competenza sulla base degli indirizzi impartiti dal Consiglio Direttivo;

Con la nascita del Consorzio si è cercato di armonizzare la necessità di una “gestione unitaria” che tenesse in giusto conto le aspirazioni delle popolazioni locali alla salvaguardia delle loro tradizioni nonchè i suggerimenti e le aspettative degli enti locali e delle associazioni ambientaliste esistenti sul territorio;

Preso atto del perdurare di una parziale paralisi nelle attività dell’ente, dovuta al mancato rinnovo degli organi collegiali scaduti da parecchi mesi:

Consiglio Direttivo dal 26 dicembre 2010;

Comitato di gestione per la Provincia autonoma di Bolzano dal 12 marzo 2011;

Comitato di gestione per la Provincia autonoma di Trento dal 16 luglio 2011;

Comitato di gestione per la Regione Lombardia dal 3 ottobre 2012;

Visto l’art. 1, comma 515 della Legge 27.12.2013, n. 147, che dispone quanto segue:

“Mediante intese tra lo Stato, la regione Valle d'Aosta e le province autonome di Trento e di Bolzano, da concludere entro il 30 giugno 2014, sono definiti gli ambiti per il trasferimento o la delega delle funzioni statali e dei relativi oneri finanziari riferiti, in particolare, ai servizi ferroviari di interesse locale per la Valle d'Aosta, alle agenzie fiscali dello Stato e alle funzioni amministrative, organizzative e di supporto riguardanti la giustizia civile, penale e minorile, con esclusione di quelle relative al personale di magistratura, nonché al Parco nazionale dello Stelvio, per le province autonome di Trento e di Bolzano. Con apposite norme di attuazione si provvede al completamento del trasferimento o della delega delle funzioni statali oggetto dell'intesa. (omissis)”;

Preso atto che la Commissione dei Dodici, l’organismo Stato-Province Autonome previsto dagli Statuti di Autonomia delle Province di Trento e Bolzano, riunita il 4 febbraio scorso a Roma, ha rinviato alla prossima seduta il punto riguardante il futuro del Parco Nazionale dello Stelvio e l’esame della norma di attuazione;

Ritenuto di fondamentale importanza il coinvolgimento di Regione Lombardia, oltre che delle realtà associative, istituzionali e politiche interessate, nella ridefinizione dell’assetto del parco nazionale;

Impegna la Giunta Regionale

. Ad attivarsi attraverso gli organismi competenti affinchè sia previsto, prima dell’approvazione di una norma di attuazione sul Parco Nazionale dello Stelvio, il coinvolgimento indispensabile di Regione Lombardia;

. A sostenere nelle sedi opportune l’importanza di una pianificazione unitaria e del ruolo del “Comitato di coordinamento” con compiti di indirizzo e pianificazione, oltre che del mantenimento della presenza di una governance aperta agli amministratori locali, alle associazioni e alla loro funzione di garanzia e partecipazione, come previsto dalla legge quadro sulle aree naturali protette n. 394/1991;

. A condividere le intenzioni di Regione Lombardia in merito al futuro assetto del parco nazionale con il Consiglio Regionale in un dibattito aperto, e ad estendere il confronto anche alle realtà associative, istituzionali e politiche interessate.

Corrado Tomasi ______________________

Agostino Alloni ______________________

Marco Carra ______________________

Giuseppe Villani ______________________

Laura Barzaghi ______________________

Jacopo Scandella ______________________

Massimo D’Avolio ______________________

Gian Antonio Girelli

Fabio Pizzul

Paolo Micheli (Patto Civico)

Mario Barboni

Milano, 12 febbraio 2014


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