Il consigliere regionale del Pd Luca Gaffuri ha inviato ieri una lettera al presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.a. Salvatore Lombardo per chiedere conto dell’installazione delle barriere antirumore in corrispondenza di via San Bernardino da Siena. Barriere che per tipologia e dimensione arrecano notevole fastidio agli abitanti degli edifici che affacciano sull’infrastruttura. In allegato il testo della lettera.
Milano, 29 novembre 2014
Milano, 28 novembre 2014
Egregio Ingegner
Salvatore Lombardo
Presidente
Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A.
Via del Bosco Rinnovato, 4
Milano-Fiori Assago
s.lombardo@pedemontana.com
Oggetto: Lotto 1 Tangenziale di Como – Opera Connessa 5: mitigazione dell’impatto ambientale e posa di barriere antirumore.
Egregio Presidente,
mi è stato segnalato che per la realizzazione dell’Opera Connessa 5 del primo lotto della Tangenziale di Como (il collegamento che si conclude alla rotatoria di via Canturina a Como) sono state collocate delle barriere fonoassorbenti a ridosso di edifici residenziali di via San Bernardino da Siena. La situazione, che fin dal principio si prevedeva delicata data la vicinanza tra la nuova infrastruttura stradale e le abitazioni, appare ora grave: i residenti lamentano che per altezza e materiale del manufatto le barriere hanno un impatto insostenibile, privandoli della luce solare e penalizzandoli oltremodo in quanto alla visuale verso l’esterno delle loro case.
In effetti i pannelli istallati appaiono costituire un imponente muro di cemento, cosa che contrasta con gli indirizzi dichiarati da Pedemontana a proposito di barriere fonoassorbenti: «ottimizzare l’inserimento paesaggistico e coniugare la riduzione del rumore ad un’estetica gradevole», come si legge sul sito internet istituzionale della Società.
Anche quanto scritto nella Relazione Generale Interventi di Inserimento paesistico-ambientale, Ripristino del Progetto Definitivo della tratta A di Pedemontana e del primo lotto della Tangenziale di Como lasciava intendere situazioni differenti da quella che si sta verificando in via San Bernardino, perché nel documento si affermava di privilegiare, nell’approntare le barriere antirumore, tipologie di cristallo «in prossimità di centri abitati con tracciato in rilevato, ai fini della riduzione del cono d’ombra prodotto» oppure pannelli in metallo «prescelti per le loro caratteristiche di neutralità rispetto alle diversità dei contesti urbanizzati» e si chiariva che pure «il colore è un completamento importante della barriera, giacché consente di evitare la monotonia e di attenuare l’aggressività di alcuni materiali».
Le chiedo quindi di intervenire per verificare quanto occorso con la posa delle barriere adiacenti alle abitazioni di via San Bernardino e perché siano assunte le misure idonee a rispondere alle esigenze di vivibilità e di miglioramento degli impatti anche visivi espresse dai residenti.
In attesa del suo riscontro, la ringrazio per l’attenzione e invio distinti saluti.
Luca Gaffuri – consigliere regionale
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