“I sindaci dei Comuni attraversati dalla tratta B2 della Pedemontana possono stare tranquilli: l’assessore regionale alle Infrastrutture Sorte ha spiegato che, siccome nel primo tratto c’è poco traffico, è probabile che lo stesso avvenga nel secondo e quindi le opere complementari, di connessione e di mitigazione ambientale non servono”, è basita, oltre che ironica, Laura Barzaghi, consigliere regionale del Pd, dopo aver ascoltato la risposta dell’assessore alla sua interrogazione a risposta immediata, avvenuta oggi, martedì 14 aprile 2015, in Aula, durante la seduta del Consiglio regionale.
“Volevamo sapere quali provvedimenti ha in mente Regione Lombardia per evitare il peggioramento oltre modo gravoso sulla viabilità comunale dei centri gravitanti sulla tratta B2 della Pedemontana, già particolarmente congestionati dal traffico, e in previsione di crescita dopo il collegamento previsto a Lentate sul Seveso con la Milano-Meda – racconta Barzaghi –. Sorte, che oltre tutto non aveva ben chiaro dove si trovasse la strada di cui stava parlando, ha risposto con informazioni già note e poco utili, come il fatto che Comuni e Provincia di Monza e Brianza hanno già definito le priorità di intervento e che Pedemontana lombarda dovrà verificare la possibilità di erogare parte delle risorse, come imposto dal Cipe. Come pure che la società è in procinto di erogare alla Provincia una quota pari a 150mila euro per la progettazione preliminare. Insomma, tutto sul vago”.
Ma la risposta che ha lasciato più di stucco la Barzaghi è stata “quando l’assessore ha detto, in soldoni, che la tratta già funzionante è poco frequentata e quindi si può sperare che anche la seconda parte lo sia. Ma è una buona scusa per non fare le opere di compensazione e di mitigazione ambientale?”, si chiede la consigliera Pd, rilevando poi come questo fatto dimostri oltre tutto che “la Pedemontana è un’altra opera inutile, tale e quale alla Brebemi”.
Intanto rimane “la preoccupazione dei sindaci, ma faremo sicuramente qualcosa – annuncia Barzaghi –: non ci fermiamo qua e continueremo con le azioni di attivazione dei cittadini per evitare che il traffico veicolato dall’autostrada intasi ancora di più una già sovraccarica Milano-Meda”.
Milano, 14 aprile 2015
Condividi questo articolo |