“Un riforma parziale che toglie risorse agli amministratori locali”. Così commenta il consigliere regionale del Pd Marco Carra il provvedimento approvato questo pomeriggio dal Consiglio regionale relativo alla Riforma del sistema delle autonomie di Regione Lombardia in attuazione della legge Delrio. Il Partito democratico ha espresso voto di astensione in polemica con l’atteggiamento tenuto dalla Giunta regionale sia per i finanziamenti sia per quel che concerne il tema dell’ autonomia montana.
“Maroni lascia più di duecento tra funzioni e competenze alle province ma non dà i soldi a sufficienza per svolgerle – spiega Carra -. L’anno scorso per le funzioni delegate quali formazione, lavoro, turismo, ambiente e agricoltura, la Regione metteva a disposizione complessivamente 214 milioni di euro a cui si aggiungevano 50 milioni finanziati dalle province. Adesso la Giunta assicura solo 195 milioni di euro ai quali bisogna togliere circa 12 milioni destinati all’ agricoltura, alla caccia e alla pesca che rimangono in capo alla Regione. Su questi presupposti si aprono grossi interrogativi sul modo in cui gli amministratori locali potranno assicurare questi servizi essenziali ai cittadini – continua – in particolare la Regione non è stata in grado di chiarire ancora in che modo si riuscirà ad assicurare le risorse per l’assistenza e per il trasporto degli alunni disabili”.
Il consigliere del Pd esprime invece soddisfazione per l’accoglimento dell’emendamento, da lui presentato in commissione Agricoltura, relativo al passaggio alla Regione della vigilanza ittico – venatoria, con il relativo personale addetto all’espletazione di queste funzioni, unitamente alle materie agricoltura, caccia e pesca, specificando anche qui il passaggio del personale addetto.
Milano, 30 giugno 2015
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