“Il presidio ospedaliero di Pieve di Coriano rimarrà e verrà addirittura potenziato”, è soddisfatto Marco Carra, consigliere regionale del Pd, dopo l’approvazione della riforma della sanità, votata dal Consiglio regionale.
“In un primo momento sembrava che dovesse rimanere isolato, forse anche lentamente depauperato. Per questo sono intervenuto in modo deciso con un ordine del giorno, condiviso anche con il collega Umberto Ambrosoli, approvato all’unanimità, in cui invece, al contrario, spiego perché è così importante non solo tenerlo in vita, ma anzi rinforzarlo, da un punto di vista strutturale e sanitario, chiedendo anche l’acquisto di macchinari per la risonanza magnetica”, continua Carra.
Nell’ordine del giorno, il consigliere Pd ricordava come “il presidio ospedaliero di Pieve di Coriano, abbia un bacino effettivo di utenza di circa 150.000 abitanti, in quanto, oltre ai 23 Comuni del basso Mantovano (popolazione di oltre 50.000 abitanti circa), comprende anche Comuni che sono posizionati nelle confinanti regioni Veneto ed Emilia Romagna, per una popolazione complessiva di circa 100.000 abitanti”.
La proposta di Carra era, quindi, quella di “attivare un Progetto di sperimentazione gestionale che preveda che l’Ospedale di Pieve sia individuato quale Ospedale interregionale del Destra Secchia, dell’Alto Polesine (Ro) e dei territori limitrofi di Verona, Ferrara e Modena”.
Per convincere i colleghi dell’importanza della struttura, il documento faceva anche presente che “l’ospedale presenta una moderna struttura edilizia e avanzati impianti tecnologici (monoblocco con piastra fra loro collegati) con 210 posti letto accreditati e 160 posti letto attivi e Poliambulatorio specialistico; è sede di Dipartimento di emergenza e accettazione di primo livello con circa 31mila accessi/annui in Pronto soccorso; è dotato di servizi di supporto di guardia attiva sulle 24 ore; è presente la Teleradiologia con trasferimento immagini e protocolli con il centro hub di riferimento; il reparto di Pediatria è tra i pochi a livello regionale ad occuparsi della cura delle patologie dei disturbi alimentari e del comportamento che colpiscono gli adolescenti”.
L’ordine del giorno invita, dunque, la Giunta “a mantenere e potenziare il Presidio ospedaliero di Pieve di Coriano quale Presidio ospedaliero di I Livello ai sensi del Decreto Ministero della Salute 2 aprile 2015, n.70, per garantire ad ogni cittadino, residente nel territorio di riferimento, i servizi sanitari e socio-sanitari più adeguati e, considerata la posizione geografica, ad attivare una Sperimentazione gestionale che lo possa far diventare un Presidio ospedaliero interregionale strategico”.
Milano, 6 agosto 2015
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