“Quello della Lega è più che un passo indietro, è un boomerang. Anziché una barriera all’ingresso abbiamo messo un aiuto concreto per chi ha desiderio di lavorare e di integrarsi. Il nuovo emendamento implica infatti che la Regione dovrà mettere in più per i corsi di italiano base per gli stranieri che intendono frequentare corsi di formazione professionale, e questo per noi va benissimo: è giusto e va nel senso dell’integrazione. Anche sui tetti per gli stranieri nelle scuole il Carroccio ha dovuto ingoiare un rospo e accettare un principio di buon senso, rinunciando all’ennesima battaglia propagandistica. La forzatura sugli albergatori della scorsa settimana non si è ripetuta oggi”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Enrico Brambilla dopo l’approvazione all’unanimità, questo pomeriggio in Consiglio regionale della Lombardia, dell’emendamento n. 50 al progetto di legge regionale su istruzione e formazione. Il testo è stato concordato in maggioranza e cambia radicalmente quello presentato ieri dalla Lega: se il Carroccio chiedeva di escludere dai corsi di formazione professionale chi non fosse stato in grado di sostenere un test di italiano, la nuova formulazione recita che “nel caso di verifica di un insufficiente livello di conoscenza della lingua, le istituzioni formative assicurano interventi per facilitare l’apprendimento della lingua italiana…”.
Milano, 22 settembre 2015
Condividi questo articolo |