La maggioranza ha fatto mancare oggi il numero legale, in Commissione Sanità e assistenza, così che non è stato possibile votare il documento di previsione del bilancio 2016 per il comparto sociosanitario che vale 18 miliardi su 25. Un fatto grave, secondo la minoranza, che aveva annunciato di non prendere parte alla votazione.
“Non facciamo la stampella della maggioranza, che non è nemmeno in grado di votarsi un provvedimento se manca la partecipazione delle opposizioni. La mancanza degli assessori alla discussione di oggi poi, oltre a quella di diversi consiglieri della maggioranza e del relatore, è comunque una circostanza grave che fa sì che ci troviamo nella stessa situazione dello scorso anno quando il documento è arrivato in Aula senza essere stato prima votato nella commissione competente – afferma il consigliere Pd Marco Carra - . Quando si cerca di fare programmazione sociosanitaria e manca la politica, si sceglie un metodo sbagliato e inaccettabile che, oltretutto, non permette all’opposizione di fare la sua parte. Infatti, anche la tempistica è del tutto fuori luogo, dato che, se non fosse mancato il numero legale, avremmo dovuto votare oggi, in un’ora e mezza e, senza praticamente alcuna discussione, un provvedimento importante che avrebbe bisogno invece di approfondimento, di diversi contributi e di molto più tempo”.
Non è tutto. Sul provvedimento il cui voto è stato sospeso, il consigliere Pd aggiunge: “Nel merito, poi, la quota sociosanitaria dentro questa programmazione finanziaria è totalmente insufficiente. Ci saremmo aspettati, anche alla luce della recente approvazione della riforma della sanità, uno spostamento di risorse che rispondesse in maniera adeguata all’evoluzione dei bisogni della popolazione lombarda, dei quali tanto si è parlato in questi mesi, per poi fermarsi invece al passato”.
Milano 30 novembre 2015
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