Oggi è un giorno importante per la chimica e per Mantova dato che nel pomeriggio i sindacati incontreranno a Roma il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e l’ad di Eni per affrontare il tema della dismissione di alcuni stabilimenti e centri di ricerca Eni Versalis. La chimica continua a essere uno dei settori trainanti a livello mondiale, l’Italia è il terzo produttore chimico europeo e la chimica italiana è in gran parte nelle mani di Eni Versalis, che ora nonostante gli impegni di Eni ad investire forti risorse nel settore, ha poi improvvisamente annunciato di voler cedere il 70% di Versalis ad un fondo finanziario che nei suoi 7 anni di esistenza ha speso in tutte le altre partecipazioni, una somma uguale a quella che servirebbe per acquisire Versalis, con scarse garanzie di affidabilità.
Dato che solo nello stabilimento di Mantova lavorano 960 dipendenti, oltre a 1000 lavoratori indiretti e 10mila addetti nelle attività chimiche coinvolti da questo progetto di disinvestimento di Eni, il consigliere Pd Marco Carra stamattina ha presentato in Aula un’interpellanza, già depositata il 16 dicembre, per sapere come Regione Lombardia - che non ha partecipato alla prima audizione con le altre regioni coinvolte, alla Camera, a dicembre - intenda affrontare il problema e quali passaggi intenda fare.
“L’assessore oggi in Consiglio regionale ci ha fatto sapere che Regione Lombardia ha finalmente raccolto le preoccupazioni del Pd e che, insieme alle altre regioni è pronta a intervenire nei confronti di Eni Versalis sulle scelte di disimpegno – ha detto Carra - Regione Lombardia sta dunque seguendo la questione di Versalis, sia sul piano occupazionale che sul piano industriale-produttivo, come chiesto dal Pd. Sono soddisfatto di questa precisazione perchè in questo caso solo l'unione tra tutti può costituire un ostacolo per le azioni di Eni. Non va abbandonata nè la produzione attuale, nè la ricerca sulla chimica verde e va individuato eventualmente un interlocutore industriale con il quale valorizzare e sviluppare ulteriormente gli asset. Giovedì 14 dicembre Regione Lombardia è convocata e questa volta parteciperà all’incontro a Roma, assieme alle altre Regioni, col ministro Guidi e l’ad dell’Eni per fare il punto e si presenterà all’incontro con un documento unitario, firmato proprio oggi da tutte le Regioni interessate. Il patto tra sindacati e istituzioni può quindi avere concretamente la possibilità di scongiurare la vendita di Versalis al Fondo finanziario. Da parte mia ritengo che avere sollevato con forza questo grave problema in Consiglio Regionale sia stato importante per convincere la Regione ad essere ora parte attiva e non spettatore come la volta precedente, nel processo in atto”.
Milano, 12 gennaio 2016
Condividi questo articolo |