Avrebbe potuto essere un modo per rilanciare l’economia dei territori così come aveva previsto, ormai 3 anni fa, il Cresci Italia. Eppure Regione Lombardia è rimasta inadempiente e non ha ancora assegnato alla provincia di Monza e Brianza le farmacie che diversi paesi e alcuni quartieri di Monza attendono da più di 1000 giorni. In particolare sono 52 le nuove farmacie autorizzate in provincia di Monza e Brianza dal decreto.
“La Regione è dunque inefficiente e inadempiente. E, in questo modo, tanti giovani che attendono di aprire la propria farmacia, avviando così una nuova attività imprenditoriale, restano al palo, è davvero ingiustificabile. E, tra l’altro, difficilmente si intravede una soluzione prima di giugno” dice il capogruppo Pd Enrico Brambilla. La pratica pare si sia infatti impantanata nella burocrazia. E così, a più di 3 anni dalla chiusura del bando, oltre 300 sedi in tutta la Lombardia restano da assegnare. Tra le altre, le sedi di Monza, Lissone, Meda, Macherio, Limbiate, Desio, Giussano, Carate Brianza, Cesano Maderno, Brugherio e Vimercate.
Milano, 4 febbraio 2016
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