“Il centrodestra in Regione è condannato ad andare avanti nonostante le sei inchieste e il sostanziale fallimento nell’impegno a fare pulizia. È condannato perché sa che i lombardi hanno capito che le ramazze erano solo ornamentali e che i rapporti scorretti tra la sanità, la politica ed operatori economici sono rimasti intatti. La nostra mozione è stata bocciata, ma i problemi che abbiamo indicato, a partire dai controlli fatti e poi ignorati e dalla conferma dei manager già coinvolti nelle inchieste, sono ancora tutti sul tavolo e in questo modo nuovi scandali non tarderanno a venire. Maroni si vuole ricandidare nel 2018? È pura arroganza, comunque saranno i cittadini a decidere.”
Lo dichiara i consiglieri regionali del Pd dopo la bocciatura, oggi in Consiglio regionale della Lombardia, della mozione di sfiducia a Maroni depositata dalle opposizioni.
Milano, 1 marzo 2016
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