CONSIGLIO REGIONALE BOCCIA LA MOZIONE DI SFIDUCIA A MARONI

BRAMBILLA (PD): DOVEVA ESSERE LEGISLATURA DELLA RIPARTENZA E INVECE È QUELLA DELL’ARRESTO

“Siamo a metà legislatura e gli scandali si sono susseguiti esattamente come prima. Questa doveva essere una legislatura della ripartenza ed è diventata quella dell’arresto, e non solo in senso metaforico. Il caso Rizzi più che di una Caporetto giudiziaria è una Waterloo politica, consumata sulla legge simbolo della legislatura regionale: la riforma della sanità che Maroni ha affidato a un generale infedele. Una riforma che ha depotenziato il primo presidio di trasparenza, quello dei sindaci, che sono stati buttati fuori dagli organismi di indirizzo delle ASST, e forse non è un caso.”

Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione dopo la bocciatura Enrico Brambilla, oggi in Consiglio regionale, della mozione di sfiducia a Maroni.

Intervenendo in Aula in dichiarazione di voto per il gruppo democratico, Brambilla ha usato una famosa canzone di Jannacci: “Abbiamo portato in Aula noi stessi diverse denunce su storture che non sono mai state corrette. Maroni è come quello che vederci non vedeva un autobotte e sentirci ghe sentiva un acident. Ma se quello non era adatto a fare nemmeno il palo alla banda dell’Ortica figuriamoci a fare il presidente della Regione Lombardia.”

Milano, 1 Marzo 2016