“Il progetto di legge regionale che istituisce l’ARAC è essenzialmente un paravento per Maroni in evidente difficoltà. L’ufficio legislativo del Consiglio ha di fatto confermato la nostra convinzione: l’agenzia regionale è nel complesso un doppione dell’Authority nazionale anti corruzione e per di più il testo predisposto dalla Giunta presenta evidenti profili di incostituzionalità. La Regione ha già diversi organismi di controllo, come il Comitato di controllo sulla legalità degli appalti e l’Agenzia dei controlli in sanità, c’è perfino un sottosegretario alla trasparenza, serve davvero creare una nuova struttura che prevede un ulteriori costi per la Regione?”.Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pd in merito al progetto di legge di istituzione dell’Arac, l’Authority regionale anti corruzione, discusso questo pomeriggio nella seduta congiunta delle Commissione Affari Istituzionali e Antimafia del Consiglio regionale. Alla luce dei rilievi fatti dall’Ufficio legislativo, è stato stabilito il calendario dei lavori: venerdì 4 marzo verrà ripresentato il nuovo testo modificato; lunedì 7 marzo invece è il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti. Martedì 8 marzo è prevista l’approvazione in Commissione mentre Il 15 marzo quella definitiva in Aula. “Maroni per salvare se stesso mette in difficoltà tutte le strutture regionali sia della Giunta che del Consiglio – attaccano i consiglieri-. Detta di fatto i tempi compatibili solo con la sua voglia di difendersi senza mettere in condizione chi di dovere di affrontare seriamente il provvedimento. E’ l’ennesima forzatura fatta da questo presidente in tre anni di legislatura”.
Milano, 2 marzo 2016
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