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Consorzi forestali: Fava pensi ai 400 lavoratori e al dissesto idrogeologico, non solo all'olio

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Consorzi forestali

BRAMBILLA E CARRA (PD): “FAVA PENSI AI 400 FORESTALI CHE RISCHIANO IL POSTO E AL DISSESTO IDROGEOLOGICO, OLTRE CHE ALL’OLIO”

“L’assessore regionale all’Agricoltura Fava si preoccupa dell’olio tunisino, ma di 400 cittadini lombardi che rischiano nel giro di poco tempo di rimanere senza alcun lavoro, non gliene importa nulla e lo dice pure a chiare lettere”, sono allibiti Enrico Brambilla e Marco Carra, capogruppo e consigliere regionale del Pd, dopo aver ascoltato i rappresentanti dei lavoratori dei Consorzi forestali lombardi, che oggi, martedì 22 marzo 2016, mentre in Aula si teneva la sessione europea del Consiglio, hanno manifestato fuori dal Pirellone. Per il secondo anno consecutivo, infatti, Regione Lombardia non ha finanziato i Consorzi forestali, che ha istituito e con denaro del bilancio autonomo ha sempre sostenuto. “Stiamo parlando di 7 milioni di euro che l'assessore ha deciso di spostare su altri capitoli perché, evidentemente, non gli interessa nulla della montagna, dei boschi, dei fiumi – commentano i due esponenti Pd –. Denaro che serve per la manutenzione del territorio forestale lombardo e per scongiurare il dissesto idrogeologico. Inoltre quest'anno i Consorzi non potranno nemmeno accedere ai fondi comunitari, poiché i bandi per le misure forestali previste dal Psr 2014-2020 a tutt’oggi non sono ancora stati aperti e anche di questo l'assessore è il primo responsabile”, aggiungono Brambilla e Carra. “Come ci è stato riferito dalle rappresentanze sindacali, con questa politica la Giunta Maroni mette a repentaglio il futuro di 400 lavoratori dei Consorzi, appunto – continuano i consiglieri Pd –. Più volte abbiamo sentito dire l’assessore che ‘non siamo mica la Sicilia o la Calabria’, facendo demagogia su scelte che non spetta a noi giudicare e confondendo attività che funzionano con sprechi noti, ma anche offendendo i nostri lavoratori che gestiscono 110mila ettari di bosco e dunque non sono sicuramente in sopranumero. Anzi, semmai sono veramente capaci di mantenere in ordine le nostre montagne e i territori boschivi di pianura, come di ripulire gli alvei dei fiumi”. Dopo l’incontro, i consiglieri Pd intendono intervenire urgentemente: “Se il denaro che Regione Lombardia non vuol mettere, potrebbe essere inserito nella variazione di bilancio di luglio, da qui ad allora bisogna assolutamente fare qualcosa. Il primo passo è far approvare la nostra risoluzione in Commissione Agricoltura, ma contemporaneamente è necessaria un’azione di convincimento almeno verso l’assessore al Bilancio Garavaglia che si impegni fin da subito per prevedere risorse in assestamento. Ma poi c’è bisogno di un ragionamento di prospettiva, serve dare continuità e programmazione al sostegno ai nostri Consorzi forestali. In ballo ci sono non solo tutti questi posti di lavoro, ma anche e soprattutto la prevenzione del dissesto idrogeologico di una regione fortemente a rischio”.

 

Milano, 22 marzo 2016


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