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Fraontalieri: e ora tutti uniti a sostegno dei diritti dei lavoratori di confine

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Frontalieri

ALFIERI (PD): “E ORA TUTTI UNITI A SOSTEGNO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI DI CONFINE”

 

“Non sarà possibile cancellare né il nuovo accordo fiscale, né la Lia, la legge sui cosiddetti padroncini, e di questo tutti ne siamo consapevoli. Ma ora la nostra battaglia dovrà essere sui diritti per i frontalieri e per gli artigiani lombardi”, lo dice Alessandro Alfieri, consigliere e segretario regionale del Pd, al termine dell’incontro di questo pomeriggio con i parlamentari lombardi, gli amministratori del territorio e tutti i soggetti interessati.

 

“Passi in avanti ne abbiamo fatti: il Parlamento ha approvato una mozione forte a sostegno dei frontalieri. E soprattutto, come ricordato dai parlamentari del Pd, il Governo non porterà in approvazione in Aula il trattato finché non ci sarà la garanzia dell’interruzione da parte della Svizzera di ogni atto discriminatorio nei confronti dei nostri lavoratori – continua Alfieri –. Anche il Consiglio regionale ha licenziato una mozione, sebbene più timida, ma che pure noi abbiamo votato con convinzione perché su questa partita dobbiamo essere tutti uniti”.

Il punto, adesso, per il segretario Pd è un altro: “Dobbiamo tener conto di alcune importanti richieste fatte dai frontalieri, ovvero avere diritti simili ai lavoratori italiani: maternità, disoccupazione, barriere ai licenziamenti facili. E in questa fase di trattativa bisogna mettere sul piatto quello che interessa davvero i frontalieri, ovvero maggiori tutele. Le quali, tra l’altro, potrebbero essere la soluzione anche al dumping salariale”.

 

Sulla Lia la posizione di Alfieri non è diversa: “È positivo che sia iniziato il confronto. La normativa va profondamente modificata perché è certo che come era impostata all’origine escludeva a priori le nostre imprese. Invece, dobbiamo arrivare a un punto in cui viene riconosciuta la professionalità degli artigiani di confine”.

 

Milano, 20 maggio 2016


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