K-FlexBRAMBILLA(PD): “L'AZIENDA NON RASSICURA I LAVORATORI E NON MOTIVA LE SCELTE. BENE INTERNAZIONALIZZARE, INACETTABILE DELOCALIZZARE"

Non è stata un'audizione chiarificatrice né è servita a rasserenare gli animi e tanto meno fermerà lo sciopero che, da giorni, nel freddo pungente, tanti lavoratori stanno portando avanti notte e giorno di fronte ai cancelli dell'azienda di Roncello in Brianza. La K-Flex, impresa manifatturiera che produce isolanti in gomma, con una vocazione ormai internazionale e una produzione in crescita, non è stata in grado di assicurare ai 250 lavoratori che non delocalizzerà la produzione in Polonia, dove peraltro ha già uno stabilimento. “La proprietà aziendale continua a creare incertezze e non ha sciolto i dubbi, nemmeno in sede di Commissione Attività produttive - dice il capogruppo Pd Enrico Brambilla – il suo imbarazzato silenzio ci allarma ancora di più. E' inaccettabile da parte di un'azienda nata in Brianza che, proprio grazie ai lavoratori e al background dal quale proviene, è diventata leader mondiale nel suo settore, scaricare ora sulla collettività e sul territorio costi sociali di questo genere. Ugualmente inaccettabile è far credere che la causa della fuga in Polonia sia un tetto che perde. Riteniamo inoltre, che anche Assolombarda sulla responsabilità sociale d'impresa debba avere un ruolo proattivo e favorire una soluzione positiva”.

Milano, 2 febbraio 2017