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Medio Po: la Regione interessata alla riserva Unesco

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Medio Po

CARRA (PD): “REGIONE GUARDA CON INTERESSE ALL’ISTITUZIONE DELLA RISERVA UNESCO”

Si è svolto, a Milano, l'incontro, promosso da Marco Carra, consigliere regionale del Pd, su richiesta del Consorzio Oltrepò Mantovano, presenti il presidente Fabrizio Nosari e il direttore Carmelita Trentini, con l'assessore regionale alle Culture, identità e autonomie Cappellini. Oggetto del confronto la presentazione della proposta di candidatura a Riserva Mab Unesco del territorio del Medio Po, lungo il tratto di asta del fiume compreso tra Piacenza e Felonica.

La proposta, che vede tra gli enti coinvolti 68 Comuni, le province di Cremona e Mantova, Parma, Reggio e Piacenza, la Regione Emilia Romagna, l'Università degli Studi di Parma, l'Autorità di bacino per il fiume Po e Legambiente, “ha raccolto anche l'apprezzamento dell'assessore che si è dichiarata interessata a sostenerlo e ad approfondirne i contenuti – fa sapere Carra –. Nelle prossime fasi saranno coinvolti anche l’assessore all’Agricoltura Fava e all’Ambiente Terzi perché l’iter va fatto di concerto tra i vari assessorati. Obiettivo del Consorzio Oltrepò Mantovano è la presentazione del dossier completo di candidatura a Riserva Mab Unesco entro settembre 2017”.

Carra spiega anche che “la finalità fondamentale da raggiungere con l'istituzione di una Riserva di questo tipo è quella di trovare un equilibrio che duri nel tempo tra conservazione della biodiversità, promozione di uno sviluppo sostenibile e salvaguardia dei valori culturali connessi. Quindi, si tratterebbe di una candidatura a forte valenza ambientale per l'area del Medio Po, che valorizzerebbe le eccellenze del territorio”.

Il consigliere Pd, ricordando che anche “il presidente Nosari si è dichiarato soddisfatto per quanto emerso dell’incontro”, auspica quindi che “questo percorso venga intrapreso subito e che Regione Lombardia sia davvero in prima fila ad accompagnare l’importante area di territorio coinvolta nel progetto”.

Per saperne di più

Il Programma ‘Uomo e Biosfera’ – Man and the Biosphere Programme (Mab) – nasce nel 1971 nel corso della 16° Conferenza generale Unesco come programma intergovernativo volto a fornire basi scientifiche alle azioni di impulso all’uso sostenibile e razionale, oltre che alla conservazione, delle risorse della cosiddetta biosfera, incoraggiando, allo stesso tempo, formule equilibrate di gestione nel rapporto uomo/ambiente a livello globale. Tra le sue finalità rientrano, in particolare, la promozione della cooperazione scientifica, la ricerca interdisciplinare per la tutela delle risorse naturali, la gestione degli ecosistemi naturali e urbani, l’istituzione di parchi, riserve ed aree naturali protette.

A partire dalla Conferenza internazionale su ambiente e sviluppo di Rio de Janeiro del 3-14 giugno del 1992 – e dalla conseguente adozione della Convenzione sulla Diversità biologica, della Convenzione sui cambiamenti climatici e della dichiarazione di Rio – l’attenzione dell’Unesco si è progressivamente focalizzata sull’individuazione di aree e pratiche tradizionali intese come driver per la salvaguardia e la valorizzazione degli ecosistemi, ponendo al centro della propria indagine modelli di gestione promossi a livello locale e l’attuazione di politiche di sviluppo sostenibile e di promozione delle tecniche tradizionali di produzione.

Milano, 16 febbraio 2017


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