Al Presidente
del Consiglio Regionale
della Lombardia
INTERROGAZIONE
CON RISPOSTA SCRITTA
Oggetto: centro prelievi Viadana
Il sottoscritto consigliere regionale
considerato che
- come denunciato dagli organi di stampa, il servizio prelievi attivo presso il presidio di Viadana è da giorni protagonista di disagi e disservizi: dal mese di Aprile, con il venir meno del contratto siglato con la cooperativa che effettuava il servizio (conclusosi il 31 marzo), l’infermiera viene messa a disposizione dal Poma e l’operatrice amministrativa dall’ospedale Oglio Po, contestualmente è cambiato il programma informatico gestionale, con conseguenti rallentamenti e difficoltà nell’accettazione dei prelievi;
- la situazione venutasi a determinare crea disagi non solo nel cittadino, in attesa di sottoporsi all'esame, ma nello stesso personale medico;
- simile protrarsi dei tempi comporta altresì che i campioni vengano portati in laboratorio in ritardo e che la trasmissione stessa degli esiti sia destinata a slittare;
evidenziato inoltre che
delle tre infermiere in servizio ai poliambulatori, una - dovendosi dedicare a lungo ai prelievi - ha meno tempo a disposizione per gli altri compiti (centro diabetico, odontoiatria), oltre che per l’ascolto dei pazienti;
rilevato che
con la legge di riforma (23/2015) è stato istituito l’Ambito distrettuale viadanese-casalasco proprio per risolvere le criticità del territorio;
interroga l’assessore competente per sapere
quali atti intenda intraprendere affinché cessi immediatamente la condizione di disservizio venutasi a creare al poliambulatorio di Viadana, cosicché sia i cittadini sia il personale medico possano tornare a poter fruire senza disagi del punto prelievi.
Milano, 12 Aprile 2017
Marco Carra
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