con risposta orale in aula
Al Signor Presidente
del Consiglio regionale
I sottoscritti Consiglieri regionali,
il Governo ha aggiornato il Programma delle Infrastrutture strategiche (PIS) dando una serie di priorità nella direzione del potenziamento della modalità ferroviaria a livello nazionale e il miglioramento del servizio passeggeri; la riduzione del congestionamento urbano e metropolitano, attraverso il potenziamento delle reti metropolitane; il miglioramento della competitività del sistema portuale e interportuale;
le linee ferroviarie in Provincia di Cremona necessitano di un potenziamento e di una riqualificazione;
l'impegno del Governo di stanziare le risorse per raddoppio sulla linea Milano-Cremona-Mantova;
della necessità di intervenire anche sulle linee ferroviaria Cremona-Brescia ma anche e soprattutto lungo la linea Parma-Brescia che, da diversi anni, versa in una situazione di disagio e abbandono;
che Regione Emilia Romagna ha revisionato il proprio programma delle infrastrutture strategiche confermando come priorità il completamento del raddoppio dell'asse ferroviario Brennero-Verona-Parma-La Spezia con particolare riferimento anche alle tratte Parma-Suzzara-Poggio Rusco;
l'importanza di potenziare la rete ferroviaria con la realizzazione della direttrice ferroviaria Tirreno-Brennero;
la richiesta dei territori di privilegiare il percorso per la realizzazione della Ti.bre attraverso il potenziamento della tratta di collegamento Parma-Piadena-Mantova-Verona, come indicato da uno studio commissionato da Ti.bre Srl effettuato dalla società Eidos in quanto rappresenta una maggiore convenienza economica e sociale;
i benefici di questa soluzione:
gli interventi lungo questa direttrice sono tutti su linee di esclusiva proprietà e gestione di RFI;
l'investimento per questa soluzione ammonta a 80 mln di euro contro i 700 mln della seconda soluzione;
la proposta presenta maggiore potenzialità d'impiego per treni merci;
i tempi di percorrenza sono inferiori di 35 minuti;
la tariffa media al km per trasporti di merci è inferiore;
tale soluzione permette scali e terminal intermodali prossimi;
Milano, 18 aprile 2017
Agostino Alloni
Jacopo Scandella
Gian Antonio Girelli
Michele Busi
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