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Pieve di Coriano: dopo due anni e tante promesse a quando i fatti?

SANITÀ »

 

 


 

 

PIEVE DI CORIANO, CARRA (PD): “DOPO DUE ANNI E TANTE PROMESSE A QUANDO I FATTI?”

 

“Dopo tante promesse stiamo ancora aspettando i fatti. Che cosa aspetta la Regione a potenziare il presidio ospedaliero di Pieve di Coriano, attivando una sperimentazione gestionale che lo possa far diventare un presidio ospedaliero interregionale strategico?”

 

Il consigliere regionale del PD Marco Carra torna alla carica sul rinomato presidio dell’estremo lembo orientale della provincia mantovana, al confine con Veneto ed Emilia Romagna e oggi ha presentato una interrogazione all’assessore regionale.

 

“Dopo due anni dall’approvazione del mio ordine del giorno e dopo un anno dalla presentazione del piano di sviluppo che i sindaci del mantovano e i rappresentanti dell'ASST erano venuti a proporre in commissione Sanità, dopo tante, troppe promesse, ora vorrei vedere qualche risultato”.

 

Nel documento presentato oggi, infatti, il consigliere riporta nel dettaglio tutte le dichiarazioni e le promesse degli ultimi due anni: l’approvazione dell’ordine del giorno il 5 agosto 2015, gli articoli dei quotidiani, le dichiarazioni dell’assessore Gallera, le richieste formali dei sindaci del territorio alle dichiarazioni dei giorni scorsi arrivate dall’Oltrepo mantovano che si prepara a una vera e propria mobilitazione.

 

“Il presidio ospedaliero di Pieve di Coriano – si legge nel documento - nella revisione del sistema sanitario lombardo, può svolgere, come indicato dal Consiglio Regionale e confermato dall’Assessorato, un importante ruolo quale Presidio Ospedaliero interregionale, poiché fornito dei reparti specialistici ed eroga prestazioni sanitarie appropriate ad assolvere a questa funzione”.

 

“Ma i fondi erogati fino ad ora, poco più di 145mila euro, sono ridicoli – conclude Carra - e non sono palesemente sufficienti a rendere il presidio efficiente e attrattivo in un'ottica di interregionalità”.

 

 

Milano, 17 maggio 2017


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