Sono state audite oggi in Commissione Attività produttive le rappresentanze sindacali, territoriali e aziendali di Nokia di Vimercate, a seguito della lunga e complicata procedura di licenziamenti messa in atto dall'azienda che dal 2016, dopo l'acquisizione di Alcatel, ha avviato una pesante ristrutturazione.
Quattro i punti fermi sui quali ha insistito il capogruppo Pd in Consiglio regionale Enrico Brambilla: chiarezza sul numero degli esuberi rimasti, garanzie sul futuro occupazionale dei dipendenti dello stabilimento lombardo, verifica sulle condizioni del contributo regionale ricevuto e ripresa del lavoro di analisi e rilancio del polo dell'ICT vimercatese avviato da qualche anno da Regione Lombardia.
“Non è del tutto chiaro il numero definitivo degli esuberi che, stando ai responsabili delle risorse umane che abbiamo audito sarebbe oggi di 15 elementi, ma va assolutamente verificato. Come ho ricordato stamattina occorre poi verificare anche l'utilizzo dei finanziamenti ricevuti dall'azienda come contributo pubblico alla ricerca e sviluppo e infine la Commissione deve richiamare al più presto l'Assessorato ad un monitoraggio sulle iniziative avviate rispetto al distretto dell'ICT vimercatese, le quali, a distanza di ormai 5 anni, non hanno portato, a quanto sappiamo, a nessun effettivo rilancio”.
Milano, 26 ottobre 2017
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