Partito Democratico Gruppo Consigliare Regione Lombardia

Dossier

Commercio equo e solidale: la Lombardia ha la sua legge

COMMERCIO EQUO E SOLIDALE

La Lombardia ha la sua legge

 


 

 

 

LA LEGGE (il testo e le slide di sintesi)

 

 

La discussione in Aula di martedì 21 aprile 2015 (il progetto di legge è stato sottoscritto da tutte le forze politiche e approvato all’unanimità):
http://www.mediatecaconsiglio.lombardia.it/mediafiles/view/3681/2#

 

 

La diretta web girata mercoledì 22 aprile 2015
https://youtu.be/TFRTj75qDr0

 

 

 

 

IL COMUNICATO STAMPA

 

 

 

QUALCHE INFORMAZIONE DI SINTESI

 

Da cosa nasce il nuovo testo di legge:

. dall’esigenza di coprire un vuoto normativo
. dalla proposta di legge di iniziativa popolare

Dopo un primo progetto di legge proposto in Lombardia nel 2005 (primo firmatario il Consigliere PD Luca Gaffuri), mai portato in discussione nel corso della VIII legislatura, le organizzazioni e gli operatori del commercio equo e solidale lombardi hanno promosso nel 2012 una campagna finalizzata a raccogliere cinquemila sottoscrizioni per la proposta di legge regionale sul Commercio Equo e Solidale, che si è conclusa con il deposito del testo corredato da ben 7.780 firme. Il PDL di iniziativa popolare, presentato il 23 novembre 2012 e assegnato in data 7 maggio 2013 alla Commissione IV, non potendo recepire proposte e contributi migliorativi da parte dei gruppi consigliari e degli assessorati competenti, in quanto non emendabile, ha costituito la base di lavoro del progetto di legge approvato in aula.

. dal lavoro di confronto con i promotori del PDL di iniziativa popolare, le associazioni di categoria ed i portatori di interesse

 

La novità della legge regionale lombarda
Dopo 10 anni dall’adozione della prima legge regionale in Italia, la Lombardia ha saputo cogliere la sfida di proporre un testo che sapesse rileggere e contestualizzare in chiave più moderna il concetto di commercio equo e solidale, introducendo il tema della valorizzazione dei prodotti di “filiera corta” di produttori piccoli e marginali, non solo dei Paesi in via di sviluppo, ma anche nazionali e locali.
Un testo che promuove un’economia sostenibile che crea quindi sviluppo a beneficio dei produttori anche italiani e lombardi più marginalizzati e svantaggiati, a salvaguardia del territorio e dell’ambiente, e che sancisce in legge una evoluzione che di fatto in Italia e in Lombardia è già in atto in molte Organizzazioni.

 

Obiettivi e contenuti della legge
La legge regionale ha l'obiettivo di introdurre, innanzitutto in Lombardia, misure per il riconoscimento ed il sostegno delle Organizzazioni del commercio equo e solidale che operano senza scopo di lucro in una attività di commercializzazione di prodotti derivanti da produttori marginali dei Paesi in via di sviluppo e locali, strettamente connessa e strumentale ad un'attività di sensibilizzazione ed educazione dei consumatori.
                                              
In particolare, il testo riprende le principali definizioni del fenomeno approvate dalle Organizzazioni e individua i soggetti e i prodotti del Commercio Equo e Solidale che possono beneficiare degli interventi previsti dalla legge.

L’articolo 6, in particolare, prevede le tipologie di intervento.

 

 

I DATI

DATI NAZIONALI dal RAPPORTO AGICES (Assemblea Italiana del Commercio Equo e    Solidale) 2014

Con riferimento all’anno 2012
1.039 Lavoratori      Costo del lavoro sostenuto dalle organizzazioni 13.261.035,00.= Euro
4.863 Volontari        29.776 soci delle organizzazioni
8.074 ore di attività info-educative

Totale valore della produzione aggregato dei soci AGICES:
Dopo tre anni di crescita in controtendenza i ricavi hanno registrato nel 2012 un leggero calo pur mantenendo importante il valore della produzione:
2012 € 83.288.462           2011 € 88.152.537

I dati del commercio equo e solidale in Lombardia

In Lombardia si contano 60 organizzazioni e soggetti che fanno commercio equo e solidale, 13.000 soci, circa 150 punti vendita e un fatturato delle organizzazioni pari a circa 18.000.000,00.= di euro. Nel complesso sono 2000 i volontari impegnati nelle botteghe lombarde e circa 300 gli addetti regolarmente retribuiti.

 

 

LA NOVITA’ DELLA LEGGE LOMBARDA
Dopo 10 anni dall’adozione della prima legge regionale in Italia, la Lombardia ha saputo cogliere la sfida di proporre un testo che sapesse rileggere e contestualizzare in chiave più moderna il concetto di commercio equo e solidale, introducendo il tema della valorizzazione dei prodotti di “filiera corta” di produttori piccoli e marginali, non solo dei Paesi in via di sviluppo, ma anche nazionali e locali.
Un testo che promuove un’economia sostenibile che crea quindi sviluppo a beneficio dei produttori anche italiani e lombardi più marginalizzati e svantaggiati, a salvaguardia del territorio e dell’ambiente, e che sancisce in legge una evoluzione che di fatto in Italia e in Lombardia è già in atto in molte Organizzazioni.

 

 

LEGGI REGIONALI GIA’ APPROVATE IN ITALIA

Sono ben 11 le regioni che in Italia hanno già deciso di disciplinare il settore, approvando norme autonome sul commercio equo e solidale:
TOSCANA (L.R. 23 febbraio 2005, n. 37), ABRUZZO (L.R. 28 marzo 2006, n. 7), UMBRIA (L.R. 6 febbraio 2007, n. 3), LIGURIA (L.R. 13 agosto 2007, n. 32), MARCHE (L.R. 29 aprile 2008, n. 8), LAZIO (L.R. 4 agosto 2009, n. 20), PIEMONTE (L.R. 28 ottobre 2009, n. 26), EMILIA ROMAGNA (L.R. 29 dicembre 2009, n. 26), VENETO (L.R. 22 gennaio 2010, n. 6), PUGLIA (L.R. 1 agosto 2014, n. 32) e FRIULI VENEZIA GIULIA (L.R. 14 novembre 2014, n. 23).

 

 

APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

 

2015 – Anno europeo per lo sviluppo (EYD European Year for Development)
Il 2015 è il primo anno europeo dedicato all'azione esterna dell’Unione europea e al ruolo dell’Europa nel mondo, un’opportunità per mettere in evidenza l’impegno dell’Europa per eliminare la povertà a livello mondiale e stimolare un maggior numero di cittadini europei a interessarsi e sentirsi partecipi dello sviluppo. Il 2015 è anche l’anno in cui il mondo aveva concordato di raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio stabiliti nel 2000 e in cui la comunità internazionale si accorderà sul futuro quadro globale per l’eliminazione della povertà e lo sviluppo sostenibile.
Il panorama dello sviluppo ha visto il tradizionale rapporto donatore-beneficiario cedere il passo a un mondo fatto di cooperazione e di responsabilità e interesse reciproci. Aiutare i paesi in via di sviluppo di tutto il mondo a costruire società pacifiche e prospere non è solo una questione di equità, ma contribuirà anche a un mondo più sicuro e con maggiori potenzialità economiche e commerciali per l’Europa.

 

 

 

La settimana mondiale del commercio equo e solidale in programma a Milano
La nostra regione ospiterà alcuni degli importanti eventi segnalati dall’Unione Europea per l’anno europeo per lo sviluppo. A Milano si svolgerà infatti la Settimana Mondiale del Commercio Equo e Solidale (dal 23 al 31 maggio 2015), in concomitanza con EXPO, di cui sono evidenziate le seguenti iniziative:

  1. Conferenza Biennale della WFTO (World Fair Trade Organization);
  2. Fiera Internazionale del Commercio Equo e Solidale (World Fair Trade Fair);
  3. 5° Symposium Internazionale del Commercio Equo e Solidale.

https://europa.eu/eyd2015/en/fair-trade/events/world-fair-trade-week-2015

il sito dedicato: http://www.fairtradeweek2015.org/

 

 

Giunta Consiglio