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STOP AL CONSUMO DI SUOLO

Rigenerazione urbana e pianificazione per area vasta. Queste le proposte alla base del progetto di legge di Pd e Patto Civico

414.193.400 metri quadrati. È la superficie di territorio lombardo che i 1.126 comuni lombardi già prevedono nei loro PGT di trasformare nei prossimi anni in terreno edificato. Una cifra pari alla superficie della provincia di Monza e Brianza, più del doppio dell'intero comune di Milano. "Urge correggere il tiro di 30 anni di politiche regionali sbagliate che hanno distrutto la nostra regione" dichiara Jacopo Scandella che assieme al collega del Patto civico Paolo Micheli ha presentato in settimana le proposte di riforma che saranno contenute nel progetto di legge sul consumo di suolo, frutto di un lavoro di analisi svolto tra l'ottobre 2013 e il gennaio 2014 assieme ad esperti della materia urbanistica e professionisti del settore. "Il consumo di suolo deve diventare un'eccezione - spiega Scandella -. Bisogna mettere un freno all'uso spregiudicato del suolo puntando sulla rigenerazione urbana attraverso la redditività dei terreni agricoli, la semplificazione delle pratiche per la riqualificazione del tessuto esistente e un sostegno ai comuni nella pianificazione strategica del territorio".
L'elemento che differenzia il testo di riforma di Pd e Patto civico con quello della maggioranza è lo strumento della pianificazione per area vasta. "Il suolo è bene comune e come tale deve essere gestito in condivisione - continua - i grandi insediamenti, i servizi pubblici come scuole ed ospedali il consumo di nuovo suolo hanno effetti che ricadono ben oltre i confini del singolo comune".
Anche la Giunta in settimana ha presentato anticipatamente il suo testo, previsto inizialmente per marzo. Una scelta questa accolta positivamente dal consigliere democratico che però precisa: "Attendiamo di vedere cosa propongono. Al momento prendiamo atto che, dopo tanti annunci, si avrà finalmente un testo con cui confrontarci nel gruppo di lavoro della Commissione territorio. Ci auguriamo che non sia un articolato fotocopia del testo di legge depositato dalla Lega nell'ottobre scorso, un testo di facciata che presenta una proposta di riforma poco credibile. A questo si aggiunge, inoltre, un'altra grande preoccupazione legata alla spaccatura della maggioranza la quale, sino a quando non troverà la quadra al suo interno, rallenterà l'iter di discussione e di approvazione della riforma".

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Novità Settegiorni # 257 del 14/02/2014